Ho modificato a modo mio una tipica ricetta veronese... la classica "fritaja con le sèole" ed il risultato è stato sorprendente!
La pietanza originale tipica non è altro che una semplice frittata con le cipolle! Si fa appassire lentamente la cipolla con burro e olio e si aggiungono le uova, tutto qui! Ma complici le sbrise che giacevano in frigo da qualche giorno ho dato vita a questa variante...
Vi starete chiedendo cosa sono le sbrise...?
Ebbene, il loro nome esatto è Pleurotu ostreanus, in Veneto conosciute come di "sbrise". Oramai sono funghi per lo più coltivati anche a livello domestico, ma in natura nascono e crescono su tronchi di alberi, specialmente pioppi, e ovviamente sono molto più saporiti di quelli presi al mercato. Qui da noi le sbrise si fanno per lo più ai ferri...
Ingredienti per due persone:
4 uova;
1 cipolla di tropea;
180 grammi (o più, a seconda dei vostri gusti!) di sbrise;
burro, olio, sale, pepe.
Preparazione:
Pulire, lavare, asciugare con carta assorbente, tagliare a striscioline le sbrise, eliminando il tronco dei funghi, e tenerle da parte.
Affettare a rondelle sottili la cipolla, farla appassire a fuoco dolcissimo con burro e un filo di olio, mescolando di tanto in tanto.
Nel frattempo dividere i tuorli dagli albumi, montare questi ultimi a neve ben ferma.
Quando la cipolla è ben appassita, unire i tuorli e i funghi agli albumi e mescolare bene dal basso verso l'alto.
Versare il tutto nella padella, salare e pepare a piacimento e mescolare per uniformare il tutto.
Cuocere come una normale frittata (io ho tenuto il fuoco sempre basso) e rigirarla.
Servire ben calda, accompagnata da un buon formaggio è fantastica!
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